Ecco come scegliere il rivestimento per la cucina
Per scegliere il rivestimento più adatto alla tua cucina bisogna considerare non solo l’aspetto estetico, che è importante, ma sarà necessario tenere presente in primis l’aspetto funzionale dei rivestimenti in quanto in un ambiente come la cucina bisogna considerare lo sporco, che non è da sottovalutare. La cucina infatti come tutti sappiamo è un ambiente dedito alla cottura delle pietanze che più preferiamo e di conseguenza dev’essere predisposto a continui schizzi, sostanze grasse ed oleose.
Parliamo soprattutto dei rivestimenti per cucine da collocare tra base e pensili, in una zona di lavoro davvero delicata da gestire in quanto è lì che si concentrano tutte le attività più pasticciate, non solo di preparazione ma anche di lavaggio. La soluzione tuttora più adottata rimane quella dei rivestimenti realizzati con piastrelle per cucina, adattate all’estetica di quelle usate per i pavimenti, con colori e finiture simili o, viceversa, giocando su contrasti cromatici che tengono conto anche dei materiali dei mobili. Un buon rivestimento deve essere ovviamente impermeabile e resistente alle alte temperature o, meglio, ignifugo, data la presenza di fuochi nella parte retro dei piani cottura, con la fiamma pericolosamente vicina alla parete quando si utilizzano pentole con il fondo largo.
Cosa si può mettere al posto delle piastrelle in cucina?
Come coprire il muro della cucina?
Esistono anche delle pellicole adesive, molto economiche e facili da far aderire, che puoi usare per rivestire le superfici della cucina. Infine, coprire le piastrelle con il cemento può essere un'ottima alternativa.
Come ricoprire il muro della cucina?
Per scegliere il rivestimento più adatto alla tua cucina bisogna considerare non solo l’aspetto estetico, che è importante, ma sarà necessario tenere presente in primis l’aspetto funzionale dei rivestimenti in quanto in un ambiente come la cucina bisogna considerare lo sporco, che non è da sottovalutare. La cucina infatti come tutti sappiamo è un ambiente dedito alla cottura delle pietanze che più preferiamo e di conseguenza dev’essere predisposto a continui schizzi, sostanze grasse ed oleose.
Parliamo soprattutto dei rivestimenti per cucine da collocare tra base e pensili, in una zona di lavoro davvero delicata da gestire in quanto è lì che si concentrano tutte le attività più pasticciate, non solo di preparazione ma anche di lavaggio. La soluzione tuttora più adottata rimane quella dei rivestimenti realizzati con piastrelle per cucina, adattate all’estetica di quelle usate per i pavimenti, con colori e finiture simili o, viceversa, giocando su contrasti cromatici che tengono conto anche dei materiali dei mobili. Un buon rivestimento deve essere ovviamente impermeabile e resistente alle alte temperature o, meglio, ignifugo, data la presenza di fuochi nella parte retro dei piani cottura, con la fiamma pericolosamente vicina alla parete quando si utilizzano pentole con il fondo largo.
Cosa si può mettere al posto delle piastrelle in cucina?
- 1. Perché è importante il rivestimento in cucina.
- 2. Grès porcellanato.
- 3. Marmo e pietre.
- 4. Corian e cemento spatolato.
- 5. Acciaio.
- 6. Resina.
- 7. Carta da parati
Come coprire il muro della cucina?
Esistono anche delle pellicole adesive, molto economiche e facili da far aderire, che puoi usare per rivestire le superfici della cucina. Infine, coprire le piastrelle con il cemento può essere un'ottima alternativa.
Come ricoprire il muro della cucina?
- 1. Piastrelle in ceramica monocottura.
- 2. Piastrelle decorate.
- 3. Gres porcellanato.
- 4. Piastrelle a basso spessore e in grande formato.
- 5. Stesso materiale del top.
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